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Il secondo numero del GAV Paper - mai uscito

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Era il 4 marzo del 2020. Con la redazione del «GAV Paper», al suo secondo numero, ci incontrammo con l'Amministrazione di Caggiano per mostrare loro la bozza del nostro a-periodico dedicato alle opere relizzate nel decennio precedente a Caggiano e discutere su come organizzare degli eventi, estivi, da dedicare alla divulgazione e discussione di quanto realizzato a Caggiano e sinteticamente documentato dal nostro Paper. Grazie alla collaborazione del collega Antonio Pucciarelli, autore della maggioranza dei progetti della straordinaria stagione di rigenerazione urbana del centro storico di Caggiano, iscritto all'Associazione culturale del GAV (Gruppo Architetti del Vallo di Diano), eravamo riusciti a rendere conto di quanto vedevamo realizzato a Caggiano, senza tuttavia conoscere la vicenda più nel dettaglio, vale a dire senza aver avuto modo di interloquire con gli attori "politici" da un lato e con quelli "tecnici" dall'altro, responsabili di quanto cos

Epifanie agostane a Teggiano

A Teggiano non c'è una leadership culturale (vedi il concetto di "egemonia culturale" di gramsciana memoria per tradurre efficacemente il concetto anglosassone di  leadership  ormai sdoganato purtroppo anche a sinistra). Succede quindi che nonostante l'approvazione, già per altro datata, del PUC, questo non abbia in nessun modo implicato una logica armonizzazione tra l'attività edilizia di iniziativa privata, ambito a cui di norma si ritiene relegata l'urbanistica comunale, e le scelte legate ai lavori pubblici, che all'opposto si ritengono di competenza pubblica, appunto. Il risultato è che si produce, ancora oggi e non solo a Teggiano per la verità, una dicotomia assurda ma di fatto operante a tappeto, tra l'attività privata e ordinaria, regolata dall'urbanistica, percepita unicamente come sistema di vincoli e limitazioni, e quella pubblica regolata di fatto dalla politica, nell'interesse pubblico, ma al di fuori del quadro urbanistico (che n

Prima della folle corsa

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Ho avuto occasione recentemente di reincontrare un vecchio amico e collega, Enzo Tenore, e con l'occasione tornare sui ricordi delle nostre frequentazioni universitarie della fine degli anni novanta e, nella fattispecie, alla mostra fotografica Memorie di pietra  sul centro abbandonato di Aquilonia, denominata in passato anche Carbonara. Riporto il testo intitolato Prima della folle corsa  scritto all'epoca della mostra (1998), molto prima dell'avvento della Paesologia  arminiana o della Restanza  tetiana, in cui si possono intravedere in nuce le tematiche che gli autori citati hanno così ben trattato, insieme ad altri autori importanti. Si tratta di un testo breve ma significativo. PRIMA DELLA FOLLE CORSA Ci affascina l’idea di riaccendere l’interesse attorno ai luoghi dimenticati, frettolosamente nascosti, che hanno la capacità di evocare quello che è per noi un passato, in gran parte sconosciuto, di comunicarci le sensazioni che quell’atmosfera, quel silenzio, quegli odo

Il Primo numero del GAV Paper - Ricordo dell'opera di un amico

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Quando nel Vallo di Diano era ancora attivo il GAV (Gruppo Architetti del Vallo di Diano) si era messa in piedi una pubblicazione dell'Associazione culturale sotto forma di un foglio a-periodico, il cui primo numero era dedicato al Teatro Scarpetta di Sala Consilina, progettato dall'amico Tommaso Cimmino, venuto a mancare all'improvviso qualche giorno fa, con immenso dolore di tutte le persone che, in un modo o nell'altro, hanno avuto la fortuna di  conoscerlo. Dal momento che la pubblicazione, da quando non c'è più un sito del GAV, non è disponibile in rete, ho pensato che è proprio il caso di ospitarla sul questo blog, più che altro per serbare il ricordo di un amico. clicca sull'immagine per aprire il PDF da leggere su uno schermo clicca sull'immagine per aprire il PDF da stampare fronte/retro su A3 e piegare.

I droni e la fotogrammetria 3D

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In occasione di un rilievo con drone lungo il percorso panoramico alla base delle mura Nord del Castello di Teggiano è venuta fuori questa restituzione della nuvola di punti e della superficie del pendio che ha un fascino visuale davvero singolare, al punto di decidere di condividerne la visione.   Vedi locandina  del video Il video lascia intuire le potenzialità della fotogrammetria 3D in generale e nondimeno in relazione alla conservazione del patrimonio storico e artistico di questo meraviglioso paese italiano. Al di là del livello di dettaglio che questo tipo di rilievo consente, c'è proprio un'estetica, non solo divisionista, che assorbe l'occhio in un vortice di astratta iperrealtà che ha del paradossale, e che permette di indagare le diverse facce con cui uno stesso fatto materiale si può presentare ai nostri occhi, o meglio, a quelli del medium informatizzato che rende tutto ciò possibile. La realtà dal punto di vista degli dei (lo Zenit) è una visione oggi possbile

Pubblicato il rapporto sul consumo di suolo 2023

Al seguente link è possibile visualizzare e scaricare il rapporto sul consumo di suolo del 2023, curato da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) corredato da più documenti tra cui:  - Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici - Rapporto 2023 ; - Atlante nazionale del cosumo di suolo - Edizione 2023 , diviso in tavole a scala 1:250.000 che scansionano l'intero territorio nazionale; -  Dati principali a livello regionale, provinciale e comunale  (file excel); - Schede di dettaglio sui dati regionali . Alla stessa pagina si possono trovare i link alle risorse digitali sia in termini di cartografia tematica (Scarica la cartografia e i dati a livello nazionale, regionale, provinciale e comunale) , che di risorse sitografiche ( Visualizza i dati e gli indicatori nazionali sul consumo di suolo e  Le trasformazioni del territorio ), nelle quali si possono approfondire diversi aspetti del problema. Si tratta di una mole di dati davvero not